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Giovanni Boldini (1842-1931), raffinato pittore ferrarese, parigino d'adozione, è il protagonista di questo volume, edito in concomitanza di un'esposizione ospitata a Como nella prestigiosa cornice di Villa Olmo. Boldini, che visse nella capitale francese nel momento di massimo fulgore del periodo, si è fatto sublime interprete del clima e delle atmosfere che caratterizzarono gli anni compresi tra 1880 e 1915, contribuendo a costruire il mito della Belle Époque. Il ritmo frenetico del can can, i caffé, le prime automobili, i grandi alberghi, il fervore delle Esposizioni Universali e soprattutto le bellissime donne - agghindate all'ultima moda, spesso accompagnate da cavalieri in frac -, sono le icone che Boldini, insieme ad altri artisti italiani qui documentati - come Vittorio Corcos, Federico Zangomeneghi e Giuseppe De Nittis - fissano nelle loro opere, che ancora oggi incantano per la loro eleganza e spensieratezza. Un tema che consente inoltre di verificare il respiro internazionale di questi autori, capaci di confrontarsi pienamente con le novità, anche in campo artistico, che si andavano elaborando nel resto d'Europa.